Nel suo Canone1, Vignelli scrive che per lui il graphic design è organizzazione delle informazioni.
Organizzare le informazioni significa costruire una logica visiva: una struttura che permette alla pagina di catturare l’occhio (con forma e contrasto) e guidare la lettura (con spaziature, griglie e gerarchie).
Una pagina web ben progettata (come qualunque artefatto visivo) nasce sempre da un equilibrio stabile tra contenuto informativo ed elementi visivi.
A proposito di equilibrio, riprendo ancora Vignelli, che parla del design come un sistema di relazioni: tra caratteri tipografici, griglie e immagini; tra le dimensioni dei caratteri; tra le immagini tra loro; e, soprattutto, tra le parti e il tutto.
Quando queste relazioni sono chiare, la pagina “funziona”. Funziona perché abbiamo preso ogni decisione (gerarchia, spaziature, font, proporzioni, ritmo) con intenzione. E con “funziona” s’intende che è utile per chi la leggerà e la userà.
Chiudo con Vignelli e i tre livelli di responsabilità del designer:
Come designer, abbiamo tre livelli di responsabilità:
Primo – verso noi stessi, l’integrità del progetto e di tutte le sue componenti.
Secondo – verso il Cliente, per risolvere il problema in modo economicamente corretto ed efficace.
Terzo – verso il pubblico, il consumatore, l’utente finale del progetto.
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Vignelli pubblicò il libro del 2009 e lo rese disponibile, sul sito sito, gratuitamente in formato PDF. Ne esistono varie edizioni cartacee, una anche in italiano, edita da Postemedia Books. ↩