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Everything I Know About Life I Learned from PowerPoint

Aggiunto al carrello

“Aggiunto al carrello” è una rubrica in cui segnalo libri che in qualche modo mi hanno incuriosito, ma che non ho acquistato né letto.

Questo libro l’avevo aggiunto al carrello parecchio tempo fa (almeno un anno); poi, come capita spesso, me ne ero dimenticato. Mi è tornato in mente durante una riunione, quando a un certo punto abbiamo pensato di fornire agli studenti che devono discutere la tesi, una piccola guida su come preparare una presentazione1.

Dopo la riunione, sono andato a cercare l’autore di Everything I Know about Life I Learned from PowerPoint, Russell Davies. Di link in link, sono finito su alcuni suoi post (del 2015) con consigli su come preparare una presentazione. Non ho approfondito, ma immagino siano stati poi il punto di partenza del libro, pubblicato nel 2021.

In uno di questi post, Davies scrive di come organizzavano le slide quando lavorava per il Government Digital Service del Regno Unito2. Le tre regole più importanti erano:

  1. Niente di più piccolo di 36 punti.
  2. Non più di sette parole per riga.
  3. Niente punti elenco.

L’obiettivo era duplice: (1) permettere alle persone di leggere le slide; (2) costringere, chi presenta a fare più attenzione a cosa dire (in pratica, prepararsi un discorso, invece di leggere quello che c’è scritto in una slide).

In un altro articolo, parla dell’importanza di scrivere frasi che contengano pensieri completi, non titoli, per rendere più comprensibile il contenuto di cui si parlerà.

Una volta impostata la presentazione con un testo abbastanza grande, e organizzato il contenuto in maniera chiara, bisogna renderla coerente, in modo che tutti seguano il discorso fino alla fine. Il suggerimento di Davies è mostrare la struttura della presentazione, evidenziando la parte in cui ci si trova. Qualcosa del genere:

Esempio di slide loading:lazy

Dopo aver fatto tutto questo, Davies dice che manca ancora una cosa: mostrare quello di cui si parla:

Dovresti usare elementi visivi per esprimere il concetto che vuoi trasmettere, non per renderlo 'più sfavillante'. I tuoi elementi visivi dovrebbero essere grandi e chiari, proprio come le tue parole, non dovresti avere elementi visivi che non ti aiutano a comunicare.

Terminata la lettura di questi quattro post, l’ho virtualmente aggiunto di nuovo al carrello, scaricando anche l’estratto in PDF.

Everything I Know about Life I Learned from PowerPoint è diviso in tre parti. Nella prima parte, Davies, introduce se stesso e il mondo delle presentazioni (diciamo così). Nella seconda parte mi pare di capire che si parli di PowerPoint nello specifico, nel terzo di come fare una buona presentazione.

Scrive Davies nelle prime pagine:

I realised that this was deep, fertile territory. Presenting wasn’t just something you did, it was something you could think about.


PowerPoint

Sull’invenzione di PowerPoint, e del suo creatore Robert Gaskins, vi segnalo un articolo di Claire L. Evans, uscito sul numero 1540 di Internazionale dal titolo La prossima slide per favore3.

Non conoscevo la storia di PowerPoint e non conoscevo Robert Gaskins: un triplo dottorato di ricerca in inglese, linguistica e informatica e «un profondo amore per le discipline umanistiche».

Il suo team era composto da poliglotti che la pensavano come lui, tra cui un numero sproporzionatamente alto di donne in ruoli tecnici. Gaskins aveva deciso che i suoi uffici – all’epoca l’unica divisione della Microsoft nella Silicon valley – ospitassero una collezione d’arte degna di un museo. Gli ideatori di PowerPoint trascorrevano le loro giornate tra le opere di Frank Stella, Richard Diebenkorn e Robert Motherwell.4

Gaskins propose per la prima volta PowerPoint nel 1984 con un manifesto sotto forma di elenco puntato (che forse Davies avrebbe disapprovato).

Era un documento lungimirante. Gaskins aveva scritto in corsivo solo un punto: “Vantaggi per l’utente, permette all’autore del contenuto di controllare la presentazione”.

La prima presentazione è del 1992. Gaskins lasciò Microsoft dieci anni dopo. Negli anni PowerPoint è diventato il bersaglio di critiche e capro espiatorio di pessime e noiose presentazioni. Russell Davies, nelle prime pagine, dice di aver scritto Everything I Know about Life I Learned from PowerPoint anche per rendergli giustizia.

la copertina di Everything I Know About Life I Learned from Powerpoint loading:lazy

  1. Faccio riferimenti a fatti e cose che la maggior parte di chi legge questo sito conosce già (insegno in un’Accademia di Belle Arti, altre info qui

  2. L’equivalente del nostro Dipartimento per la Trasformazione Digitale 

  3. La versione in inglese la trovate sulla rivista del MIT, Technology Review 

  4. Claire L. Evans, La prossima slide per favore, Internazionale 1540