Lettura: 1 min • Empatia

Su individualismo e gratitudine

La gratitudine è anche un collante sociale

David Brooks, editorialista del New York Times e autore de L’animale sociale, in un recente articolo dal titolo The Structure of Gratitude mette a confronto l’individualismo capitalista e la gratitudine.

Sotto un estratto dell’articolo, tradotto in italiano, su La Domenica di Repubblica del 9 Agosto 2015.

Icona di Arthur Shlain su Nuon Project

Il capitalismo ci incoraggia a considerare gli esseri umani creature individualiste e orientate al massimo profitto. I grati di natura sono in linea con l’economia del dono, in cui le persone sono mosse da solidarietà oltre che da individualismo. Nell’economia del dono l’empatia conta. Siamo grati quanto gli altri si sforzano di mettersi nei nostri panni pur senza trarne alcun vantaggio.

La gratitudine è anche un collante sociale. Nell’economia capitalista si ripaga un debito restituendo soldi e chi ce li ha prestati. Ma il debito di gratitudine si ripaga a qualcuno verso il quale non abbiamo obblighi. Così i doni traboccano e uniscono cerchie di persone con legami di affetto, ricordandoci che la società non è solo un contratto basato sul reciproco vantaggio, ma un vincolo biologico fondato sulla solidarietà naturale — ad alimentare i legami non è l’individualismo, sono la la lealtà e il servizio.